L'iniezione diretta di questo vaccino nel melanoma cutaneo dei topi, non solo forniva protezione contro l'infezione polmonare da virus dell'influenza, ma ha provocato una crescita più lenta dei tumori
Le iniezioni di vaccino antinfluenzale nei tumori possono ridurre la crescita tumorale e aumentando la risposta all'immunoterapia. A testarlo su topi sono stati ricercatori del Rush Medical College, nell'Illinois, che hanno pubblicato i loro risultati su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), rivista ufficiale dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti. L'immunoterapia, che utilizza il sistema immunitario per distruggere le cellule tumorali, ha rivoluzionato il trattamento del cancro, producendo risposte e sopravvivenza a lungo termine senza precedenti. Tuttavia, è particolarmente efficace nei tumori in uno stato 'caldo', mentre una percentuale significativa di tumori è di tipo 'freddo', ovvero non contengono molte cellule immunitarie o hanno cellule che sopprimono la capacità del sistema immunitario di combatterle.
I ricercatori, guidati da Andrew Zloza, hanno iniettato il normale vaccino contro l'influenza stagionale senza adiuvanti (composti che aumentano la risposta immunitaria), somministrandolo tramite iniezione intratumorale, direttamente nei tumori nei topi. Hanno scoperto che l'iniezione diretta di questo vaccino nel melanoma cutaneo dei topi, non solo forniva protezione contro l'infezione polmonare da virus dell'influenza, ma ha provocato una crescita più lenta dei tumori. In pratica, l'iniezione del vaccino contro l'influenza stagionale ha trasformato il tumore da 'freddo' a 'caldo', portando ad un aumento di un tipo di cellule note come cellule T CD8 +, che riconoscono e uccidono le cellule tumorali". In base all'attuale approvazione dell'FDA (ente regolatorio dei farmaci negli Usa), secondo i ricercatori, la scoperta potrebbe essere rapidamente portata ai pazienti refrattari all'immunoterapia.
fonte: Proceedings of the National Academy of Sciences
Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'
"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"
L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto
La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza
Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni
Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati
Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva
Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici
Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit
A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto
Commenti